Non so cosa ho sognato stanotte,
l'impronta è presto svanita
di un furetto che fruscia su sabbia
lambita da deboli onde,
un uomo inseguiva il piccino,
calzato in pesanti stivali,
poi entrambi presero il largo e
divennero vele sul mare.
Il vento soffiava impetuoso e superbo
spingendo metri su metri di onde
a infrangersi sugli argini in rovina.
Il marinaio scrutava inquieto
il buio, scrutando oltre i flutti
verso la banchina ormai sommersa.
Alta nel cielo, una luna di ghiaccio
dileguò al passare d'una nube.
D'improvviso, una falce squarciò il cielo
rossa di luce gocciolante, poi rosa;
cadde il vento e l'uomo fu abbagliato
da